Nel piano di riequilibrio predisposto dalla giunta Accorinti ed approvato la scorsa settimana dal Consiglio Comunale, l’Atm è considerata azienda virtuosa che nell’arco dei prossimi 10 anni produrrà utili a fronte della riduzione dei trasferimenti da parte del Comune. I numeri che fotografano l’attività dell’azienda trasporti sono impietosi. Il sindacato Orsa lo aveva previsto. E così alla fine è stato. Da gennaio a luglio 2014 l’ente di via La Farina ha perso 66 mila euro dagli incassi mensili rispetto agli anni precedenti. In questo periodo sono stati venduti meno “gratta e sosta” e biglietti. Una riduzione determinata in parte dall’istituzione dell’isola pedonale in centro, 248 gli stalli blu eliminati, e dalla decisione di rendere gratuiti i parcheggi Cavallotti e Zaera Sud nel periodo dal 15 gennaio al 15 aprile. Per quanto riguarda i “gratta e sosta” a gennaio di quest’anno l’azienda ha incassato 218 mila euro. Nello stesso mese del 2013 gli introiti erano stati di 241 mila euro. Ricavi che, mese dopo mese, sono calati sensibilmente. Meno risorse sono arrivate pure dalla vendita dei biglietti per autobus e tram. Ma questo sembra essere un dato scontato se si considerano le percentuali di portoghesimo. Appena 100 mila euro l’incasso in questo settore a gennaio. I numeri sono contenuti nella relazione che il Direttore Amministrativo, Ferdinando Garufi, ha consegnato al Direttore Generale Giovanni Foti. Alcuni interventi dovrebbero essere messi in campo. L’Orsa da tempo chiede di rivedere la gestione delle ztl ed auspica maggiori controlli per contrastare il fenomeno del portoghesismo. Nel nuovo piano industriale l’Atm dovrebbe contare su maggiori risorse che dovrebbero arrivare proprio dal settore dei parcheggi e dalla vendita di biglietti ed abbonamenti. Fo