L’annuncio è stato dato ma non sembra al momento aver prodotto alcun effetto. Dal primo ottobre Bluferries abbandona l’approdo nel porto storico di Messina, dirottando le proprie navi a Tremestieri. La decisione in seguito ad una serie di valutazioni commerciali. Il terzo traghetto impiegato per coprire la tratta Messina Villa San Giovanni costa, secondo i dati dell’azienda, 4 milioni di euro all’anno, a fronte di un incasso che tra pendolari ed autovetture, non supererebbe il milione di euro. Da qui dunque l’intenzione di abbandonare un settore improduttivo e puntare solo sul traghettamento dei mezzi pesanti dall’approdo della zona sud. Il sindacato Orsa lancia l’allarme. A rischio il principio della continuità territoriale. Nessuna istituzione locale e nessun rappresentante della politica cittadina sino ad oggi sembrano aver compreso la gravità di quelle che potrebbero essere le conseguenze della sospensione già dal primo di ottobre. Per Michele Barresi anche questa volta, come è avvenuto in passato per la metropolitana del mare, si arriverà a ridotto della scadenza senza un progetto e fondi da investire per continuare a garantire il servizio. F.M.