Le 7 palazzine evacuate 20 anni fa nel rione Tremonti di Messina saranno presto abbattute e lasceranno spazio alla realizzazione di un parco urbano. Il necessario decreto regionale di finanziamento è stato firmato nelle scorse ore. La storia di una delle peggiori speculazioni edilizie mai attuate in Sicilia, sembra dunque avviarsi ad un lieto fine. Il comitato Risamiamo Casa Nostra, guidato da uno dei residenti, Silvestro Bonanno sottolinea con entusiasmo che, dopo tante battaglie, la riqualificazione del complesso edilizio – costruito da imprese vicine alla mafia all’inizio degli anni ’80 – è vicina. La cifra in arrivo dalla Regione, destinata all’abbattimento della palazzine che si rivelarono pericolanti subito dopo la loro consegna alle famiglie che le avevano comprate – e negli anni scorsi più volte abusivamente occupate – è di circa 2 milioni e mezzo di euro. Con l’utilizzo di queste risorse la cosiddetta collina della vergogna potrà essere riqualificata. Il Comitato ringrazia i protagonisti di quella che viene definita una buona politica in gado di mantenere le promesse ed in particolare sottolinea l’impegno dell’ex assessore regionale Nino Bartolotta e dell’assessore comunale al risanamento Sergio De Cola. I finanziamenti in arrivo fanno parte di quei 10 milioni 900 mila euro destinato al risanamento di Messina che la Regione successivamente ridotto in circa sette milioni e mezzo. Per il progetto di Tremonti però la cifra necessaria al finanziamento è rimasta invariata.