Un’assemblea pubblica per tutelare e difendere l’ospedale Piemonte, importante presidio ospedaliero nel cuore della città, che si è però trasformata in una manifestazione contro il sindaco Renato Accorinti, responsabile secondo sindacati e lavoratori di non aver fatto abbastanza per respingere i progetti della Regione. Quello di ieri è stato un pomeriggio di tensione sul viale Europa. Il piano predisposto dall’assessorato di Lucia Borsellino prevede il trasferimento del polo materno infantile al Papardo. Una follia se si considera che appena qualche mese fa il direttore generale, Michele Vullo, con l’adozione di un’apposita delibera aveva invece deciso la chiusura del punto nascita nell’ospedale della zona nord ed il trasferimento delle attività proprio al Piemonte. Tutta da rifare adesso. Nel futuro del nosocomio cittadino c’è solo un punto di emergenza. Una struttura che ne esce fortemente ridimensionata. La partecipata assemblea era stata convocata dai sindacati Cisl e Uil e dal comitato salviamo l’ospedale Piemonte. Fortunato Marino