Si avviano verso la regolarizzazione molti commercianti ambulanti, risultati abusivi negli ultimi mesi. Gli stessi che lo scorso giugno avevano protestato, manifestato e qualcuno addirittura bloccato il traffico a Minissale. Riversando i prodotti alimentari sulla strada e ribaltando i cassonetti dell’immondizia in via Largo La Rosa, per ribellarsi ai frequenti verbali emessi dalla Polizia Municipale. Multe per contrastare il commercio non in regola e l’evasione fiscale. Disposizioni più volte ribadite dall’assessore al commercio Patrizia Panarello. Ma loro lamentavano le difficoltà finanziarie, aggravate dal peso delle tasse e l’impossibilità ad accedere all’iter burocratico per ottenere le rispettive licenze.Polemiche, seguite però da un dialogo, quando un gruppo di commercianti si è presentato a Palazzo Zanca. Ricevuto dal sindaco Renato Accorinti, che è rimasto fermo sulle proprie posizioni, garantendo l’eventuale inserimento nei mercati cittadini. Da allora confronti e dibattiti con la Cicas si sono susseguiti per trovare soluzioni accessibili. E Oggi per un gruppo di messinesi l’obiettivo sembra vicino. Trenta commercianti hanno iniziato a seguire un corso Sab organizzato dalla Cicas nella sede Confesercenti, alla fine del quale conseguiranno la documentazione necessaria alla vendita dei prodotti con prevalenza nel settore ittico ed ortofrutticolo. Percorsi che agevolano chi, a causa di problemi finanziari o giudiziari, avrebbe difficoltà ad ottenere i permessi adeguati. A rendere noto il percorso è l’organizzatore Ernesto Montalto, responsabile della Cicas, che annuncia l’avvio di un secondo corso a gennaio e il progetto di una cooperativa sociale attraverso la quale si provvederà a pagare gli oneri contributivi e i fondi per gli automezzi o per i chioschi richiesti e autorizzati.