Un fascicolo è stato aperto dalla Procura di Messina sulle elezioni regionali dello scorso 5 novembre. Come riporta Nuccio Anselmo su Gazzetta del Sud la magistratura da qualche settimana sta indagando sul possibile voto di scambio e sui condizionamenti della criminalità organizzata durante le recenti consultazioni regionali. L’indagine sarebbe scaturita da alcune intercettazioni ambientali. Alcune settimane prima del voto, nelle registrazioni al vaglio di un gruppo investigativo che stava lavorando tra la città e la zona tirrenica, sarebbero emersi particolari e riferimenti alla tornata elettorale. Intercettazioni nella quali alcuni personaggi legati in qualche modo ad ambienti criminali programmavano pacchetti di voti da distribuire. Ancora un segnale non certo positivo sulle recenti elezioni regionali già finite al centro di alcune inchieste giornalistiche che hanno fatto emergere episodi di condizionamento del consenso e, in alcuni casi specifici, anche di compravendita di voti. La Magistratura lavora a 360 gradi e non si escludono in futuro prossimo importanti sviluppi.