Il Consiglio comunale decide di non esprimersi in merito ad una delle tematiche più importanti per il futuro di Messina. L’ordinanza del sindaco Renato Accorinti – che vieta il passaggio dei tir nelle vie centrali della città nelle ore diurne -non viene discussa in Aula, nemmeno per essere contestata. I rappresentanti dei cittadini, preferiscono così non correre rischi politici, lasciando che nello scontro tra il gruppo Franza ed il primo cittadino vinca il più forte e, senza il sostegno del Consiglio Comunale, non è detto che sia il Sindaco. A portare l’ordine del giorno in aula ieri pomeriggio sono stati i consiglieri comunali del Pd Daniele Zuccarello, Donatella Sindoni e Claudio Cardile. Ad appoggiarli i colleghi di Cambiano Messina dal Basso Lucy Fenech, Luigi Sturniolo, Ivana Risitano e Nina Lo Presti. Favorevoli anche da Fabrizio Sottile di Forza Italia e Piero Adamo, SiAmo Messina. Per il resto imbarazzo e gelo in particolare ovviamente nel Partito Democratico visto che il loro leader, Francantonio Genovese, è socio dei Franza negli affari relativi al traghettamento nello Stretto di Messina. Cavilli formali come pretesto per passare ad altro. E così tutti a difesa del Tribunale Amministrativo di Catania che sarebbe a rischio chiusura. Argomento decisamente più comodo e sul quale è facile trovarsi tutti d’accordo e fare i “paladini della giustizia”. Il consiglieri comunali di Messina hanno perso così ieri l’opportunità di esprimersi su un tema che riguarda la sicurezza di tutti i cittadini che li hanno votati. Il sindaco Accorinti appare sempre più solo dopo che anche un’altra istituzione come il Prefetto di Messina Stefano Trotta si è schierato, seppur con i toni formali derivanti dall’ufficio, a favore dei Franza.