Un altro sbarco di profughi questa mattina al Porto di Messina. Un’emergenza senza limiti che continua a crescere quotidianamente in condizioni il più delle volte tragiche. In 158 sono arrivati al Molo “Colapesce”, i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia dalla nave della Guardia Costiera “Oreste Corsi ” nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum. Imbarcazione attraccata alle coste messinesi in mattinata. Anche oggi un gruppo di profughi di varie origini, dalla Siria, dal Bangladesh, ma in prevalenza dalla Palestina. 141 uomini, 11 donne e Tra loro 6 bambini di cui due non accompagnati, sono stati portati in una struttura di accoglienza per minori.Questa volta sul posto erano assenti i tecnici esperti del Comune, come ormai stabilito dal Ministero dell’interno, secondo il quale le competenze sono attribuite esclusivamente alla Prefettura. I servizi sociali si occupano invece dell’assistenza ai minori. Anche se avvertiti solo una volta completate le regolari procedure di identificazione.Dopo le operazioni di rito, su disposizione del Ministero dell’Interno, un gruppo sarà trasferito nelle Marche, in strutture temporanee adibite in varie province. A Messina rimarrà un altro gruppo ospite del Palanebiolo.Una procedura quasi consuetudinaria, considerata la frequenza con la quale arrivano in centinaia ogni giorno dalle coste africane o asiatiche. Solo Ieri infatti erano sbarcati più di 140 migranti nella città dello Stretto.