Si è tenuta ieri pomeriggio, nel salone delle bandiere di Palazzo Zanca, l’Assemblea dei soci della sezione territoriale di Messina dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. All’importante assise hanno partecipato, oltre a numerosi soci provenienti da tutta la provincia, il Presidente Regionale dell’UICI che ha presieduto i lavori, la Vice Presidente Nazionale, ed i presidenti delle sezioni di Palermo, Ragusa e Siracusa inoltre, era anche presente, il Vice Presidente della sezione di Catania. Dopo due anni di pandemia, ha detto il presidente territoriale Costantino Mollica, finalmente i soci si incontrano in presenza per vivere le emozioni e le sensazioni che la relazione sulle attività svolte nell’anno 2021 rappresenta per la vita dell’’Associazione; in particolare, Mollica ha sottolineato i diversi avviamenti a lavoro di giovani centralinisti telefonici, la costante presenza nella scuola e la fattiva collaborazione con tutte le istituzioni scolastiche e con gli insegnanti curriculari e di sostegno, i diversi progetti del servizio civile universale che consente ad un centinaio di giovani messinesi, di svolgere un’attività di affiancamento di altrettanti non vedenti e ipovedenti di qualsiasi età e sesso. Mollica ha poi parlato delle collaborazioni che la sezione ha avviato sia con il Tribunale di Messina che con l’UEPE (ufficio esecuzione penale esterna), per accogliere cittadini che, avendo commesso piccoli reati, debbono svolgere un periodo di messa alla prova. Altra collaborazione, ha proseguito Mollica, la sezione ha attivato con il Comune di Messina per accogliere cittadini che debbono svolgere i tirocini di inclusione sociale. Nel tracciare i risultati ottenuti a livello regionale, il Presidente Minincleri ha sottolineato il successo ottenuto in seguito all’approvazione, alla unanimità, da parte dell’ARS Sicilia, della LR 5/2022, grazie alla quale, vengono stabilite le nuove direttive per l’accesso al lavoro dei non vedenti e dei disabili. Infatti, detta legge ha modificato la precedente legge regionale 7 maggio 1976, n. 60. Ora, le l’Amministrazione della Regione, gli enti pubblici e le aziende e gli enti locali attivano per ogni ufficio, sede o stabilimento, alla condizione che questi siano dotati di centralino telefonico, almeno un privo della vista abilitato alla funzione di centralinista telefonico. Tale successo, ha detto Minincleri, premia il lavoro svolto da tutta la classe dirigente siciliana dell’UICI che, avvenimento raro, ha trovato l’approvazione di tutta l’Assemblea di Palazzo dei Normanni. Purtroppo, analogo risultato non è stato possibile ascriverlo a livello nazionale, ha riferito la Vice Presidente Legname, in quanto, il Parlamento non ha accolto la richiesta presentata dall’UICI di modificare la legge 113, analoga alla n. 60 della regione Sicilia. L’Assemblea si è conclusa con l’approvazione sia della relazione sulle attività svolte nell’esercizio 2021 che del bilancio consuntivo e del bilancio d’esercizio sempre riferiti all’anno 2021.
Pubblicato da Salvo Saccà