Se in fisica vale il principio ad ogni azione corrisponde una reazione, in politica vale il meccanismo ad ogni attacco corrisponde una polemica. Ed è quello che sta accadendo al Teatro Vittorio Emanuele, di nuovo palcoscenico di scontro tra sindacati e direzione. Troppi biglietti omaggio e riduzioni elargiti con facilità, secondo quanto esposto ieri dalle sigle, ma oggi arriva la risposta del Presidente Maurizio Puglisi e del Sovrintendente Antonino Saija. Un documento che fa luce sulle reali agevolazioni applicate al pubblico e sul perché. Ieri Slc Cgil, Uilcom Uil e Fials Cisal denunciavano la distribuzione da parte dell’Ente di ben 46 ingressi gratuiti per gli spettacoli del 4, 5 e 6 novembre scorsi. E la vendita di soli 21 ticket a prezzo intero su un totale di 221 posti perdendo così l’incasso di più di 1000 euro. I sindacati quindi ieri contestavano i principi innovativi annunciati dalla nuova direzione al momento dell’entrata in carica, quando si parlava di un cambiamento di rotta rispetto alla precedente “Magaudda – Ordile”. Stessa gestione amministrativa secondo le sigle. Ma Puglisi e Sajia non ci stanno ad incassare il colpo e chiariscono i dettagli della distribuzione dei 46 pass:
12 sono stati gli accrediti alle testate giornalistiche; 30 i posti riservati, “ma non ad amici, come sostenevano i sindacalisti – chiariscono i dirigenti – bensì ai giovani che frequentano il laboratorio alla Sala Laudamo”; infine 4 biglietti sono stati dati alla compagnia giapponese.
Dura anche la risposta relativa alle accuse di facili concessioni di agevolazioni e sconti. Si tratterebbe solo delle riduzioni dei biglietti prevista per gli under 30 e gli over 65, così come previsto dal programma ufficiale. Potrebbe finire così quindi l’ennesima polemica tra i due fronti, ormai in opposizione nonostante da un lato siano cambiati i protagonisti.