Si avvia il percorso di collaborazione tra ambientalisti e istituzioni per la tutela del territorio nel Comprensorio del Mela. Si doveva sfiorare la tragedia per mettere tutti d’accordo, ma il primo passo è stato fatto. I sindaci dei Comuni coinvolti, hanno accettato l’invito delle associazioni e sabato mattina si sono presentati nel Salone parrocchiale di Archi. Tutti presenti tranne l’amministrazione di Monforte, che ha comunque aderito al progetto, e quella di Gualtieri Sicaminò. Da adesso si lavora in sinergia, le battaglie delle associazioni, passeranno al vaglio dei dirigenti municipali così da ottenere il pass per le più alte autorità in carica. Ed ecco le novità in cantiere. Gli enti e i comitati spontanei si riuniranno presto in un unico coordinamento intercomunale, tutti uniti per lottare verso il raggiungimento degli stessi obiettivi. Così si presenterà un’unica istanza per volta, con una serie di proposte relative alla bonifica e riqualificazione del territorio, inviata alle amministrazioni comunali, che, approvate le richieste condivise, provvederanno agli interventi. Si pensa già a sollecitare i piani di emergenza esterni e lo smantellamento delle cisterne nelle abitazioni. Intanto i sindaci vanno avanti, attendendo una risposta dal Governo Nazionale per l’attuazione del piano di risanamento. Nei giorni scorsi la lettera al ministro dell’ambiente Gianluca Galletti. per chiedere un tavolo tecnico in cui affrontare le problematiche del Comprensorio. Area già inserita nel 2002 nelle zone ad alto rischio ambientale. Ad oggi però, lasciata solo nelle mani dei rappresentanti locali. Nessun aiuto dal governo regionale o nazionale. Un confronto che dovrebbe avvenire direttamente sul territorio, non solo per una maggiore contezza della realtà, ma anche per manifestare solidarietà alla cittadinanza. E proprio per non dimenticare, soprattutto dopo l’incendio nella Raffineria di Milazzo, si sta organizzando una fiaccolata, ad un mese dal rogo, e padre Giuseppe Trifirò scoprirà una targa dedicata alla Madonna per quella tragedia che fortunatamente non ha registrato vittime.