Chi si aspettava contestazioni è rimasto deluso. Taormina tra gli applausi ha accolto il suo nuovo parroco, mons. Carmelo Lupò, designato alla guida della parrocchia San Nicola di Bari, dopo le dimissioni di padre Salvatore Sinitò, il sacerdote accusato di avere una relazione sentimentale. Quella che si conclude non è stata un’estate facile per la comunità religiosa del centro ionico. Polemiche che hanno travolto l’ex parroco che il 31 agosto ha lasciato la parrocchia per continuare la sua missione presso altre realtà. Una decisione sofferta che non sarebbe stata condivisa da parte dei fedeli che hanno manifestato vicinanza a don Sinitò. Una petizione popolare corredata da mille firme sarebbe addirittura stata inviata a Papa Francesco A presiedere il rito di insediamento, in una chiesa madre gremita, alla presenza di tanti sacerdoti della Diocesi, del sindaco Eligio Giardina, è stato l’arcivescovo di Messina Mons. Calogero La Piana. Carmelo Lupò, 48 anni, è stato ordinato sacerdote il 16 Luglio 1994 da mons. Ignazio Cannavò. È stato parroco nella Comunità di Gaggi. In qualità di vicario del vescovo per la zona dell’Alcantara, ha anche amministrato la Parrocchia di Francavilla di Sicilia. Nominato Prelato d’onore da Papa Benedetto XVI nel 2012, titolo onorifico conferito a seguito di speciale concessione della Santa Sede ai sacerdoti ritenuti meritevoli, ha svolto fino al mese scorso di Vicario Generale dell’Arcidiocesi, figura di supporto del Vescovo nella gestione della Curia. Fortunato Marino