“Sulla modifica alla legge regionale che ha accorpato
l’ospedale Piemonte con il Papardo e l’Ircss stasera all’Ars si è
toccato il fondo. Una modifica richiesta, peraltro come fatto tecnico,
dal Ministero di Grazia Giustizia, non è stata votata per
l’atteggiamento inspiegabile di alcune “non misteriose” forze
politiche. Una riforma, come quella dell’accorpamento dei due presidi,
fortemente voluta da alcuni parlamentari che amano Messina (
Picciolo-Formica-Grasso-Rinaldi-Greco-Germana’), dall’assessore
Gucciardi, dalla VI commissione tutta e molto apprezzata dal Ministro
della Salute , ha rischiato e rischia di arenarsi a causa di questo
ingiustificato, inspiegabile ed insensato atteggiamento dilatorio che
danneggia la sanità messinese ed espone le due Strutture Sanitarie (
Papardo e Piemonte) a possibili, ulteriori conseguenze di gestione
sanitaria che potrebbero rivelarsi, Dio non voglia, nefaste per i
cittadini. Mi chiedo chi pagherebbe per tutto questo? Chi ha
determinato l’approvazione di un emendamento che l’Assessore Gucciardi
ha definito in Aula oggi
commissione Di Giacomo dalle Autorità competenti per presentare questo
tipo di denuncia, quando e se riterrà di avanzarla , come ha
dichiarato stasera al termine del dibattito d’aula. Mi auguro di avere
risposta a tempo debito”. Lo afferma Giuseppe Picciolo, capogruppo di
Sicilia Futura all’Ars.