Uomini e mezzi per mettere in sicurezza i torrenti cittadini adesso ci sono, ma a mancare molto presto potrebbe essere il carburante per far muovere le ruspe. Per il momento l’unica certezza è che con la nafta disponibile si lavorerà, al momento opere in corso al torrente Larderia, fino a venerdì poi in mancanza di risorse economiche da parte del comune motori fermi. L’assessore alla protezione civile Filippo Cucinotta è già stato avvisato dai coordinatori della squadra movimento terra del Comune di Messina. Previsto un incontro del rappresentante della giunta nelle prossime ore per capire come reperire risorse per riempire i serbatoi dei mezzi da lavoro. Continua a mancare intanto l’auto dell’ente sviluppo agricolo regionale. L’Esa, secondo i termini di un accordo mai attuato avrebbe dovuto aiutare l’Amministrazione fornendo supporti ai lavori che però non sono mai arrivati. E la sicurezza dei cittadini, nonostante le tristi esperienze vissute dal territorio di Messina, ed i fatti di oggi di Genova, passa anche per le poche migliaia di euro per comprare carburante. Sono 72 i torrenti ricadenti nel territorio cittadino. Il sindaco Renato Accorinti ieri ospite de L’aria che tira su La 7 ha chiesto in diretta tv un milione e mezzo di euro al Governo nazionale proprio per i corsi d’acqua di Messina affinché non succeda ancora quanto accaduto a Giampilieri 5 anni fa. Intanto però bisogna trovare e subito i soldi per il carburante, e dovrà farlo il Comune.