Seconda giornata di sciopero per il personale Bluferries, dopo la prima protesta del 30 settembre scorso. Tornano ad incrociare le braccia il 24 ottobre tutti i lavoratori, anche gli impiegati dell’indotto. Per chiedere all’amministrazione comunale l’integrazione di adeguati servizi all’ordinanza anti tir, che così com’è sta solo penalizzando la categoria. E allo stesso tempo si riaccendono i riflettori sulla società e sulla gestione dei dipendenti. Perché a causa delle difficoltà finanziarie, si sono registrati tagli del personale e riduzione degli stipendi.L’Orsa ha indetto la protesta in coincidenza con lo sciopero generale dichiarato dalla Confederazione Nazionale per denunciare le tante criticità del settore. La carenza di risorse e il provvedimento di Accorinti avrebbero indotto Bluferries ad eliminare la tratta dal porto storico di Messina, utilizzando solo il terminal di Tremestieri. Approdo che tuttavia, secondo l’Orsa , risulta ancora inadeguato alle esigenze del traffico eccessivo di mezzi gommati pesanti, automobili e pedoni. In molti infatti optano per i traghetti privati Caronte e Tourist penalizzando il trasporto pubblico. Ad una settimana dallo sciopero il sindacato si dice nuovamente pronto ad un’altra mobilitazione, per mantenere viva l’attenzione sulle problematiche, che da tempo si evidenziano senza però ottenere un riscontro da parte dell’amministrazione comunale né dagli enti competenti. Il 24 ottobre, saranno garantiti comunque i servizi minimi che i sindacati concorderanno con la Società.