Si lascia l’immondizia per strada per giorni, a volte per settimane, portando i cittadini all’esasperazione e poi si procede alla raccolta, ovviamente a rilento e con maggiori difficoltà. Una situazione a cui ormai Messina sembra costretta ad abituarsi. Nei giorni scorsi in stato d’emergenza il villaggio di Larderia. Oggi Zafferia. Gli operatori di Messinambiente questa mattina erano già sul posto con due mezzi, per cercare di svuotare il maggior numero possibile di cassonetti. Nella speranza di riuscire a completare il servizio almeno nella via principale, la comunale. Missione quasi impossibile, vista la mole di rifiuti accatastati in tutti i raccoglitori disposti nella strada di collegamento tra la statale 114 e il villaggio di Zafferia. Ma a preoccupare i residenti, secondo il consigliere della seconda circoscrizione Giampiero Terranova, è soprattutto, la contrada Chiesa Vecchia, una di quelle arterie in cui i mezzi utilizzati in maniera ordinaria da Messimabiente non riescono a passare. E quelli generalmente adibiti al servizio nelle zone meno accessibili non sono, per svariati motivi, disponibili. Se quindi questa mattina gli operatori della municipalizzata riusciranno a ripulire la via comunale. La contrada Chiesa Vecchia non rientra oggi nel programma di bonifica. E rimarrà a tempo da determinarsi in stato di vera e propria discarica, in una zona residenziale e luogo storico del villaggio, considerata la presenza di alcuni luoghi monumentali. Eppure poco curata: un ‘automobile abbandonata e rifiuti di ogni genere, che ormai, traboccando dai raccoglitori hanno invaso l’unica carreggiata percorribile. Una piccola via costeggiata quindi da un lato dalla discarica, dall’altro dal torrente di Zafferia. Anche questo in evidente stato di degrado. ostruito da erba incolta e terra. Situazione che preoccupa la cittadinanza come sempre con l’arrivo della stagione invernale. Il consigliere infatti, denunciando i disservizi di Messinambiente rincara la dose evidenziando la scarsa attenzione da parte dell’amministrazione comunale verso le aree periferiche, privilegiando il centro urbano.