“In dialogo per un Intervento nel sociale”, è questa l’iniziativa promossa dal C.I.F., Comitato Italiano Femminile di Messina, presentata nell’austera cornice della Chiesa di Santa Caterina. Scopo del progetto, è quello di promuovere un dialogo proficuo tra le diverse realtà associative cittadine, realizzando azioni educative destinate ai ragazzi in età scolare, alle loro famiglie, con particolare attenzione ai numerosi casi di fragilità. Tutto ciò, per favorire adeguati processi di integrazione umana e culturale. Il dibattito è stato introdotto da Teresa Schirò, componente del Direttivo, la quale ha sottolineato che il C.I.F. è, innanzitutto, un’associazione di donne credenti che promuovono i veri valori cristiani ed impegnate nel sociale, sin dai tempi della sua fondazione che risale al lontano 1944. Susy Pergolizzi, presidente della Fidapa di Messina, ha ribadito la sua disponibilità alla collaborazione con le altre realtà associative, sottolineando che la Fidapa è un movimento d’opinione, nato nel 1929, presente in 95 Paesi dei 5 continenti, la cui peculiare finalità è proprio la promozione di iniziative a favore, soprattutto, dell’istruzione e dell’emancipazione femminile all’interno della società. Al dibattito sono, inoltre, intervenuti, Rossellina Zamblera, presidente dell’ AMMI, la locale Associazione Mogli Medici Italiani che, dal 1970, promuove eventi culturali ed iniziative nel campo della prevenzione e dell’educazione sanitaria; Maria Pia Calabrò, membro della Caritas Santa Caterina, centro d’ascolto che opera con servizi di affiancamento ed orientamento, finalizzati al supporto, principalmente, dei soggetti disagiati; infine, Eugenio Enea della Proloco Messina Sud, associazione impegnata dal 2015 nella periferia sud di Messina. Il dibattito è stato moderato dalla giornalista Rachele Gerace.
Pubblicato da Giovanna Lello