Il Comune di Messina rispetta, com’è ovvio che sia, la sentenza del Tar di Catania. Qualche giorno di ritardo dovuto alla necessità di rimodulare una viabilità pensata per l’isola pedonale, ma gli operai di Palazzo Zanca questa mattina erano a lavoro per togliere dalla strada le biciclette bianche, i sedili e le fioriere.
A fare da sfondo le polemiche che, anche in questa circostanza non sono mancate, perché le indicazioni stradali sono state rimosse prima degli arredi generando una gran confusione tra cittadini ed automobilisti ed anche qualche rischio che per fortuna non ha prodotto alcuna conseguenza. La dismissione degli abbellimenti in via del Mille intanto chiude comunque un capitolo. Per l’Amministrazione del sindaco Renato Accorinti una sconfitta evidente. Delusi con il sindaco anche quei cittadini che avevano apprezzato l’iniziativa della chiusura di alcune vie del centro alle auto e che avevano affollato l’isola in particolare nei week-end. La sentenza effetto del ricorso di alcuni avvocati, tra i quali il consigliere comunale Giuseppe Trischitta, ha obbligato l’Amministrazione ad accantonare, almeno per il momento, i suoi programmi in merito allo shopping senz’auto. La programmazione ha lasciato il posto a provvedimenti d’urgenza- adottati prima di incorrere in sanzioni – per allineare la viabilità ad il piano urbano del traffico votato dal consiglio comunale. Ed in via Giordano Bruno per indicare il percorso agli automobilisti sono stati posizionati degli spartitraffico new jersey con un effetto estetico che – nel salotto della città – è davvero destante.