Archiviata la stagione estiva, gli incendi che hanno devastato ettari di colline attorno alla città sembrano essere solo un ricordo. Eppure il problema dissesto idrogeologico è quanto mai attuale e concreto. Cosa è stato fatto – si chiede oggi il consigliere comunale Libero Giovani – per prevenire e fronteggiare i rischi nel nostro territorio?
I tecnici intervenuti in commissione consiliare – ricorda il consigliere – hanno evidenziato il problema già nel mese di settembre lanciando l’allarme noto a molti: “il 90% dell’acqua scivolerà tutta a valle portandosi dietro quello che incontrerà”. Spartà, Annunziata, San Michele, Piano Torre, Catarratti, Camaro, Bordonaro. Tutti territori colpiti e per questo vulnerabili.
Gioveni si rivolge al sindaco Accorinti ed all’assessore alla Protezione Civile Pino per chiedere a che punto sia l’iter per la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo che sarebbe dovuto essere consequenziale proprio alla dichiarazione dello stato di calamità, a che punto sia la stima dei danni subiti e se siano state individuate delle priorità di intervento e in quali zone del territorio comunale.