Dalle 22 di questa sera alle 22 di domani: in sciopero il personale del Consorzio Autostrade Siciliane, dei dipendenti addetti all’esazione dei pedaggi. Ma verrà garantita la presenza degli impiegati alla sicurezza e al recupero dei mezzi in caso di incidenti stradali nell’a18 e nell’a 20.Determinati ad andare avanti i lavoratori, sostenuti dalla confederazione unitaria di base, nonostante i precedenti tentativi di dissuasione da parte della direzione del Cas. Perché è la seconda giornata di protesta, dopo quella dello scorso 23 luglio, indetta dal sindacato per contestare i tagli agli stipendi, la carenza di personale ai caselli e quindi gli eccessivi carichi di lavoro per i pochi dipendenti in servizio. Rivendicano gli aumenti delle retribuzioni non percepiti dal 2008 al 2014. Numerose le motivazioni dello sciopero, ma a far scattare l’ira della Cub è stata la reazione della presidenza del consorzio che il 23 luglio, ha sostituito il personale che ha aderito allo sciopero, nel tentativo di limitare il numero di partecipanti alla protesta e ridurre i disagi nelle autostrade. Alcuni lavoratori propensi ad incrociare le braccia, secondo la sigla, si sarebbero alla fine astenuti. E’ scattata quindi la denuncia della confederazione , che in previsione dello stesso atteggiamento da parte del Cas anche domani, annuncia iniziative spontanee che potrebbero nascere senza alcuna organizzazione preventiva. Questi i programmi comunicati alle prefetture e alle questure di Messina, Catania e Palermo diffondendo anche un manifesto con lo slogan delle motivazioni che giustificano lo sciopero. Ambiscono ad avere una risposta che dia un risvolto positivo con la programmazione di una pianta organica nel rispetto della legge, in cui vengano disposti i turni feriali, la rotazione degli addetti, le chiamate trimestrali per la sostituzione estiva e adeguati canoni contrattuali.