“Bisogna assicurare la continuità territoriale delle isole, se non cambieranno la normativa, domenica 16 gennaio, alle ore 10, saremo sulla banchina del porto e bloccheremo lo Stretto”, queste le parole del sindaco della città metropolitana di Messina, Cateno De Luca. Nonostante i ripetuti appelli rivolti al presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi, al Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, al Presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, non vi è stato alcun riscontro. Le richieste del primo cittadino hanno ad oggetto la modifica dell’art.1 del D.L. n 229 del 30 dicembre 2021 e dell’ordinanza del ministro della salute, Roberto Speranza, del 9 Gennaio 2022, con le quali viene sancito il blocco di continuità territoriale per i cittadini Siciliani non in possesso del super green pass, concesso a seguito di vaccinazione o guarigione da malattia da covid-19. Con i suddetti provvedimenti, di fatto, viene creata una disparità di trattamento tra cittadini dello stesso stato, legati solo alla peculiarità territoriale, chi risiede nelle isole , vedi Sicilia, Sardegna, e isole minori non può con mezzi propri circolare nel territorio nazionale. “Si prefigura per gli isolani una condizione di sequestro” sottolinea De Luca, sostenuto da molti cittadini ed associazioni di pendolari , che quotidianamente attraversano lo stretto per esigenze lavorative, di salute e personali. Nel silenzio delle istituzioni, indipendentemente dall’essere pro vax o no vax , domani vedremo cosa accadrà, se le minacce di blocco e la presa di posizione di un intero territorio, porteranno avanti un’istanza così importante come quella del collegamento territoriale e nazionale di milioni di cittadini residenti nelle isole.
Pubblicato da Giovanna Lello