Gennaro Capoluongo nel corso di un incontro cordiale tenuto stamani in Questura, ha salutato la stampa; andrà a ricoprire l’importante e prestigioso incarico di esperto per la sicurezza presso la Rappresentanza permanente presso le Nazioni unite in New York. Nel corso del suo discorso di commiato, ha evidenziato l’importanza della condivisione di idee, la stampa ha sottolineato Capoluongo, svolge funzione importante nella vita della città. Oltre a raccogliere notizie, le trasmette cercando di offrire una visione completa dei problemi. Andando a New York, dice Capoluongo, dovrà affrontare un cambiamento di vita, di abitudini. Con Messina ha dichiarato, ho avuto un ottimo rapporto, ciò è testimoniato dalle diverse collaborazione e dalle iniziative per avvicinarsi soprattutto alle scuole e agli studenti in particolare. “La polizia va a scuola” e “L’albero dei desideri” oltre a testimoniare la presenza delle forze dell’ordine nel luogo di studio e di apprendimento, sono servite agli agenti di comprendere quelli che sono le aspettative dei ragazzi. La sicurezza ha proseguito Capoluongo, si concretizza soprattutto, ascoltando le persone; capire, vedere, comprendere quella che era la vita della città, è servito a concretizzare rapporti. Durante l’incarico a Messina, Capoluongo ha voluto che la Polizia fosse più visibile sul territorio, i cittadini hanno avuto anche l’opportunità di vedere poliziotti a cavallo e, con i “Cavalieri della sicurezza” per le strade, i cittadini hanno avuto la sensazione di una maggiore vicinanza ai loro bisogni ed esigenze. Particolare il rapporto instaurato dai bambini con i cavalli e con coloro che li guidavano per le vie cittadine. Capoluongo ha però sottolineato anche che quando ci sono stati dei reati la Polizia è intervenuta in maniera rigorosa. La sicurezza la fanno tutti gli attori che vivono la città ha detto Capoluongo e, soprattutto i cittadini nel momento in cui rispettano le regole. Fondamentale nel corso del suo anno alla guida della questura di Messina, ha proseguito Capoluongo, è stata la sicurezza sanitaria; la pandemia ha stravolto comportamenti ed abitudini ma, nella consapevolezza che bisognava seguire le indicazioni governative, si è riusciti a tenere sempre sotto controllo i possibili contagi. Capoluongo ha evidenziato come importante è stato dialogare e tenere incontri con tutte le istituzioni della città cercando di far valere l’aspetto prevenivo della sicurezza rispetto a quello repressivo. Diversi sono stati gli interventi per violenza domestica, le espulsioni e tutte le altre azioni utili a far privilegiare la sicurezza dei cittadini. La fase più brutalmente repressiva è stata svolta in stretta collaborazione con l’autorità giudiziaria a partire dal procuratore fino all’ultimo dei collaboratori. Il fiore all’occhietto del lavoro svolto a Messina, ha concluso il Questore Capoluongo, è stata la trasparenza in tutte le attività. Lascio Messina dove mi sono trovato bene, ho ricevuto affetto sia da parte dei collaboratori che dei cittadini. Alla dott.ssa Gabriella Ioppolo prima donna Questore a Messina che lo sostituirà, l’auguro di riuscire sempre ad interpretare i giusti sentimenti ed i bisogni dei cittadini.
Pubblicato da Salvo Saccà