Messina da città giardino, così definita negli anni 70, è stata trasformata nel tempo in città foresta. La manutenzione del verde pubblico oggi è inesistente e sfidiamo chiunque a dire il contrario. Non vorremmo essere nei panni di chi amministra questa comunità. Che in città ci sia anche un’emergenza determinata dalla mancata cura del verde è fatto evidente. A preoccupare è soprattutto la condizione degli alberi. Da tempo le potature non vengono effettuate e negli ultimi mesi sono stati eseguiti solo interventi tampone con le pochissime risorse destinate in bilancio. Da via Garibaldi al viale della Libertà e fino alla via Santa Cecilia. Queste alcune delle vie dove le alberature creano più di una difficoltà. Semafori nascosti dai grossi rami. Gli alberi coprono i pali dell’illuminazione e nelle ore serali in diverse strade calano le tenebre, rendendo non certo agevole il passaggio dei pedoni. Senza considerare pure il rischio di caduta rami. I messinesi in questo settore si attendono una risposta da parte del Comune. Dalla Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili, appena approvata, Palazzo Zanca conta di destinare sulle risorse recuperate, circa 9 milioni di euro, appena 300 mila euro per la manutenzione del verde e le potatura. F.M.