Sono quattro le misure cautelari, due in carcere, una ai domiciliari ed un obbligo di dimora, eseguite oggi dalla Squadra Mobile di Messina a carico di soggetti che sarebbero coinvolti in un attentato incendiario ai danni di un bar ricadente nella zona del rione Giostra di Messina. Tutti gli indagati sono accusati in concorso di trasferimento fraudolento di beni e valori. L’indagine è stata avviata dopo l’attentato al bar, intestato a Michele Cardullo, dove furono diversi i colpi di pistola sulla vetrina e sulla saracinesca e cosparso liquido infiammabile. Tre furono gli autori dell’avvertimento. Secondo le forze dell’ordine l’attività commerciale sarebbe stata nella realtà controllato da personaggi del clan Giostra, riferiti ad Angelo Arrigo, Carmelo Prospero e Giuseppe Cardullo. Michele Cardullo sarebbe stato di fatto un prestanome per scongiurare il sequestro dell’esercizio commerciale.