Nella giornata di ieri, 13 dicembre, alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci, del vice Presidente Gaetano Armao e del Rettore Salvatore Cuzzocrea, è stata inaugurata l’ex biblioteca regionale. I locali, contesi tra Regione e università di Messina, dopo soli due anni di lavori, grazie anche alla fattiva e costante supervisione della sovrintendenza, sono tornati fruibili. Sala lettura, punto di accoglienza per studenti stranieri, stanze studio, saranno queste le destinazioni. Tre milioni investiti dall’università ed un milione e cinquanta mila euro messi a disposizione dalla Regione. Nel manifestare tutto l’apprezzamento per il complimento dell’opera, Musumeci ha anche illustrato gli interventi messi in essere dalla regione per ridare, alla città peloritana, quella visibilità che merita grazie, soprattutto, alla sua storia che l’ha vista centro nevralgico del mediterraneo. Musumeci ha parlato della Badiazza che tornerà al suo antico splendore grazie ad un finanziamento deliberato lo scorso anno, lavori che, saranno eseguiti sotto il controllo della sovrintendenza. Anche per la zona falcata, Musumeci ha parlato di un progetto già esecutivo che prevede due milioni di euro per il restauro dei monumenti che insistono in quell’area e venti milioni di euro per la Real Cittadella dove si prevede la realizzare di un museo che rispecchi la storia di Messina. Musumeci ha anche annunciato l’ampliamento di 15 posti per la terapia sub intensiva del Policlinico ed altri 15 per la terapia intensiva e ancora, la riqualificazione del pronto soccorso che verrà rimesso completamente a nuovo. Musumeci ha affermato che quella di oggi è una giornata di festa per una città che deve acquistare il suo protagonismo ed il suo ruolo nello scenario regionale e non solo. Subito dopo Natale, ha annunciato Musumeci che, a palazzo d’Orleans, incontrerà i rettori delle università siciliane per creare insieme a loro un percorso nuovo per la ricerca di base e la ricerca applicata. Bisogna combattere la Migrazione Universitaria degli studenti siciliani verso altri atenei e, per far ciò, ha affermato Musumeci, occorre elaborare processi di crescita nuovi e più rispondenti ai bisogni delle nuove generazioni. Infine ha parlato del completamento dei lavori sul torrente Bisconte dove la regione ha impegnato 27 milioni di euro. Inoltre, si è soffermato sull’area ex Sanderson tornata nella proprietà della regione da due mesi e, presso la quale, occorre effettuare opere di bonifica. infine ha parlato del grande progetto previsto nell’area dell’ex ospedale Margherita che diventerà un museo del mare, un museo del terremoto ed ospiterà gli uffici della sovrintendenza. Ultimo accenno alla cittadella fieristica dove si prevede di realizzare un grande spazio sia fieristico che congressuale con una capienza di tre mila posti. Progetti tutti interessanti ma non si comprende la circostanza per la quale siano stati presentati ad un anno dalle elezioni per il nuovo governo siciliano.
Pubblicato da Salvo Saccà