Ieri, 27 dicembre, la città di Messina è rimasta paralizzata, da nord a sud, dal traffico incessante. Code interminabili hanno caratterizzato la giornata di ieri con una frenesia ampiamente superiore al periodo pre-natalizio. Tra le motivazioni scatenanti il disservizio, la chiusura dello svincolo di Boccetta che, nonostante sia stata compensata dall’apertura, anche se solo temporanea di 4 giorni dello svincolo di Giostra, non è servito a smaltire il traffico cittadino. L’assalto agli hub per i tamponi ha fatto il resto. Le auto in fila per ore hanno intasato le strade della città e, solo nel tardo pomeriggio, la situazione si è normalizzata. Dopo le cene con parenti ed amici del 24 dicembre ed i pranzi di Natale e Santo Stefano, sono stati in migliaia le persone, vaccinate e non che si sono presentate per effettuare il test molecolare ed antigenico per verificare una eventuale positività al covid-19, conseguenza, probabilmente, di una quasi giustificata voglia di normalità nel trascorrere le feste in compagnia. Cosa ci attende per il cenone di capodanno, la città sarà, per l’ennesima volta, preda della frenesia del momento? Vista l’esigenza crescente, forse sarebbe il caso, per evitare lunghe file, prevedere nuovi punti, nel territorio cittadino, per effettuare i tamponi e, evitare lavori che possano complicare ancora di più la già sofferta viabilità della nostra città.
Pubblicato da Giovanna Lello