La procura regionale della Corte dei conti, nelle vesti del pubblico ministero Marco Cavallaro, a seguito di indagini e relativi accertamenti eseguiti dal nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Palermo, ha citato in giudizio gli ex assessori alla salute della Regione Siciliana Lucia Borsellino figlia del giudice ucciso dalla mafia, Baldassare Gucciardi e l’attuale assessore alla Salute Ruggero Benedetto Italo Razza per danno all’Erario, mentre, i dirigenti generali, Salvatore Sammartano e Mario La Rocca sono stati citati con l’ipotesi di danno erariale. A finire sotto la lente della procura, diretta da Gianluca Albo, gli esborsi indebitamente ed illegittimamente sostenuti dalla Regione siciliana per compensi dei componenti del consiglio di amministrazione della fondazione istituto Giglio di Cefalù. Periodo incriminato 2015-2020, dove nessuna normativa, statale o regionale, legittimava l’istituzione dello stesso consiglio di amministrazione. Il danno contestato ammonta a circa 545.146,39 euro così ripartito: Lucia Borsellino 153.578 euro, Baldassare Gucciardi 97.286 euro, Ruggero Italo Razza € 84.880 euro, Salvatore Sammartano 153.578 euro e Mario La Rocca 55.821 euro. In un’intervista avvenuta nella giornata di ieri 10 novembre, il presidente della fondazione, Giovanni Albano, 62 anni medico specializzato in radiodiagnostica, ringraziava il presidente Musumeci e l’assessore Razza per la riconferma avuta che lo avrebbe visto per il prossimo triennio alla guida della Fondazione Giglio di Cefalù. “E’ una riconferma – ha detto Albano – frutto di un percorso di crescita condiviso con l’Assessore Razza e con il Governo Regionale che darà anche continuità al progetto di partenariato con il Gemelli di Roma per ampliare l’offerta sanitaria del Giglio, consolidare e rilanciare la ricerca ma, soprattutto, attivare percorsi accademici con l’obiettivo a medio termine di realizzare un campus universitario”. Albano, alla guida del Giglio di Cefalù dal maggio del 2015. E’ stato coordinatore gestionale del reparto di radiologia del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo e sempre a Cefalù, prima di assumere la presidenza, è stato coordinatore gestionale dell’unità operativa di diagnostica per immagini.
Pubblicato da Nadia Scimone