L’Amministrazione del sindaco Renato Accorinti supera un’altra prova. Tra le immancabili polemiche è stato approvato conto consuntivo 2013. 23 i si che hanno dato il via libera alla manovra. Partiti divisi. In molti casi fiducia solo per senso di responsabilità. I no sono stati tre e sono arrivati dai consiglieri Antonella Russo, Simona Contestabile e Nina Lo Presti. A Palazzo Zanca ordinarie lotte per sopravvivere al dissesto con le scadenze rispettate sul filo di lana, mentre le risposte che potrebbero davvero invertire la rotta si attendono da Roma. Il vicesindaco ed assessore al bilancio Guido Signorino aspetta infatti riscontri sul piano di riequilibrio decennale approvato nella notte del 2 settembre. Obiettivo i fondi del cosiddetto decreto “Salvacomuni”. Circa 60 milioni di euro. Ossigeno per un Comune da anni sull’orlo del fallimento economico. La partita più importante si sta giocando dunque nella capitale. Se i conti dell’assessore al bilancio Guido Signorino, stilati fino al 2022, convinceranno la commissione ed allora la svolta sarà possibile. Altrimenti resteranno solo le battaglie d’aula tra partiti e l’approvazione di bilanci con i “miracoli” dell’ultimo momento.