Entra da oggi ufficialmente in funzione il circuito ciclabile urbano lungo le vie Garibaldi, Battisti, Cannizzaro, Cavour e Boccetta. Nessuna inaugurazione ufficiale, in attesa magari che l’attenzione non sia più catalizzata dai tir ma dalle bici. Ieri questi due mezzi sono stati peraltro i protagonisti di un incidente mancato sulla via La Farina, con il conducente sfiorato dall’autoarticolato che ha riportato lievi escoriazioni guaribili in dieci giorni. Il provvedimento dell’Amministrazione Accorinti interesserà la via Garibaldi, nel tratto lato monte in direzione di marcia nord-sud, compreso tra il viale Boccetta e la via Cesare Battisti; la via Cesare Battisti, nel tratto lato monte ovest, in direzione di marcia nord-sud, tra largo San Giacomo e via Cannizzaro; il corso Cavour, lato valle est, direzione di marcia sud-nord; il viale Boccetta, nel tratto lato sud in direzione di marcia monte valle, tra corso Cavour e via Garibaldi; il controviale di via Cannizzaro antistante l’Università, nel solo tratto in direzione di marcia valle – monte, tra via Battisti e piazza Pugliatti; via Cannizzaro, nel tratto lato nord in direzione di marcia valle – monte, tra piazza Pugliatti e corso Cavour. Per garantire maggiore sicurezza alla circolazione delle biciclette sarà istituito il limite massimo di velocità di 30 km orari. Ma l’impressione è che sarà fondamentale la repressione e l’utilizzo magari dello scout system da una settimana in dotazione alla Polizia Municipale. Le auto continuano infatti ad essere posteggiate all’interno della pista ciclabile, in barba a qualsiasi regola del buon senso oltre che del codice della strada. La mancata realizzazione dei cordoli impone un avvio in salita. E sulle nostre strade non tutti hanno la costanza e le doti di Vincenzo Nibali.