Sta per entrare nel vivo la campagna elettorale per le amministrative nella città di Messina che ridisegnerà la composizione del consiglio comunale e dei consigli circoscrizionali. Cosa si aspettano i cittadini dai candidati a sindaco? Una città più vivibile, strade più curate, rispetto del verde, più spazi condivisi, meno sporcizia; ed ancora, logistica, trasporti, mobilità connessione culturale e sociale.
Sembra la ricetta della felicità proposta da Socrate: “Ogni uomo, durante la vita, non deve smettere di fare ed essere operativo, cercando sé stesso e la verità, elementi fondamentali per giungere alla felicità”.
Anche Papa Francesco ha deciso di dedicare una giornata alla felicità proponendo un decalogo che, soprattutto per coloro che sono chiamati ad amministrare la res pubblica, dovrebbe rappresentare la via maestra da seguire giornalmente:
1. l’inizio della gioia è cominciare ad essere attenti agli altri;
2. cacciare la malinconia;
3. non il potere, il successo o il denaro, ma l’amore dà gioia;
4. avere il senso dell’umorismo;
5. saper ringraziare;
6. saper perdonare e chiedere perdono;
7. la gioia dell’impegno e del riposo;
8. preghiera e fraternità;
9. abbandonarsi nelle mani di dio;
10. sapere di essere amati.
Circa quattro milioni di famiglie italiane verso la povertà energetica.
Costrette a scegliere se provvedere ad assicurare pranzo e cena ai propri figli o pagare le bollette di luce e gas e mettere la benzina nella macchina le famiglie italiane si trovano di fronte ad un bivio.
Nel primo semestre del 2022 famiglie e imprese dovranno sopportare un rincaro da 33,8 miliardi di euro. Accisa mobile, interventi statali più incisivi sono queste le richieste presentate a Draghi. Alle porte delle prossime elezioni amministrative, chiediamo ai candidati a sindaco di assumere impegni precisi soprattutto in ordine alle somme del PNRR che potrebbero essere destinate ad incentivare l’utilizzo di energia rinnovabile. Una regione come la Sicilia, dove il sole splende mediamente 2500 ore l’anno, la classe politica dovrebbe pensare alla propria indipendenza energetica investendo in impianti di energia rinnovabile.
Gli impianti solari fotovoltaici consentono un risparmio di circa 1500 euro l’anno.
L’eolico e gli impianti geotermici che sfruttano il calore rilasciato dal terreno o dall’acqua delle falde potranno dare risposte concrete ai bisogni di famiglie soffocate da rincari energetici che sono ormai diventati insostenibili. Anche nell’agroalimentare e nelle piccole imprese artigiane, l’autosufficienza energetica è l’obiettivo da seguire per puntare ad una crescita economica tale da consentire una normalità controllata per troppo tempo condizionata dalla pandemia e dal rincaro energetico.
Pubblicato da Salvo Saccà