Iniziata poco prima delle 17,45 con l’intervento di Mario Rizzo (centristi), la discussione in Consiglio Comunale della mozine di sfiducia al sindaco di Messina Renato Accorinti. All’apertura dei lavori i consiglieri presenti erano 25. Il numero dei presenti e’ arrivato a 36. Dopo l’ intervento di Rizzo ha preso la parola Daniela Faranda (ncd) che ha evidenziato i punti del programma di Accorinti non attuati. Per Elvira Amata (Fratelli d’Italia), che ha evidenziato la mancanza di dialogo dell’Amministrazione con il consiglio, la mozione e’ comunque “tardiva”. Carlo Abbate ha esordito dichiarandosi subito contrario alla mozione ed incassando l’applauso dei sostenitori del sindaco. Anche Pio Amadeo (Sicilia Democratica) si e’ schierato contro la mozione, pur criticando il primo cittadino. Il consigliere Benedetto Vaccarino (forza italia) ha dichiarato anche nome dei colleghi Carmelina David e Riccardo Pagano, che boccera’ la mozione. Giuseppe Santalco (Felice per Messina) ha dichiarato che crede anncora nel piano di riequilibrio dell’Amministrazione pur criticando aspramente il sindaco. Pippo Trischitta (Forza Italia) ha incentrato il suo intervento sui presunti “sprechi” del sindaco Accorinti durante le traferte.