Nuovo duro colpo alla mafia della provincia Tirrenica di Messina. L’operazione Ghota V eseguita congiuntamente da polizia e Carabinieri ha portato all’arresto anche delle giovani leve della criminalità organizzata. 22 le ordinanze di custodia cautelare notificate. 15 i giovani considerati successori od emissari dei boss in carcere per le precedenti operazioni, che da questa mattina si trovano in cella. Smantellati i nuovi assetti criminali dei clan dei barcellonesi e dei mazzaroti. Secondo le risultanze investigative illustrate dal procuratore capo Guido Lo Forte, sono i gruppi criminali di riferimento nella provincia di Messina in grado di dominare anche sulla mafia del capoluogo e dialogare alla pari con cosa nostra catanese al tavolo dei capi.
Nella provinciali tirrenica ogni affare potenzialmente redditizio veniva controllato. Non solo traffico di droga, ma anche discoteche e locali. Il quadro criminale è stato ricostruito grazie alle dichiarazioni di Salvatore Artino, figlio del boss ignazio ucciso nel 2011 , che hanno trovato riscontro in quanto dichiarato dai collaboratori Carmelo Bisognano, Salvatore Campisi e Santo Gullo. Anche la discarica di Mazzarà Sant’Andrea, non sfuggiva al controllo della mafia. E nemmeno la politica. Indagato anche l’ex sindaco di Mazzarrà Carmelo Navarra per il quale era stata richiesta, ma non accolta, la misura cautelare in carcere. Secondo le risultanze investigative nel 2007 avrebbe vinto le elezioni con il 76% dei consensi dopo aver letteralmente acquistato i favori della mafia.