Un ragazzino srylankese di 15 anni vittima di un episodio di microcriminalità commesso da un suo coetaneo e da un altro giovane di 19 anni. Una bicicletta sottratta con la violenza dopo un pugno in faccia, poi la fuga dei rapinatori durata però pochissimo. E’ accaduto nel pieno centro di Messina in una delle vie limitrofe a piazza Cairoli. Un episodio grave che vede tristemente protagonisti dei giovanissimi.
Determinante l’intervento della polizia. Gli agenti delle volanti impegnati nel controllo del territorio hanno identificato i rapinatori grazie al telefonino caduto ad uno dei due teppisti. Sul display c’era proprio la foto del proprietario del cellulare descritto anche dalla giovane vittima della brutale aggressione. Le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza hanno consentito di rintracciare e bloccare i rapinatori. Il 19enne arrestato è il pluripregiudicato Emanuele Branda, risponderà in Tribunale di quanto commesso con rito direttissimo. Il 15 enne, invece, è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza.
La bicicletta è stata restituita al ragazzino srylankese. “Presenza sul territorio delle Volanti, fiducia nell’Istituzione e validi sistemi di videosorveglianza hanno permesso l’individuazione dei responsabili”. E’ quanto dichiarato dal Questore Giuseppe Cucchiara.