Parte da Messina, la carriera di Nicola Calì, attore di fama internazionale che però ha sempre tenuto fede alle sue origine siciliane.

Tutto parte dal mondo radiofonico, quando Calì, classe 1971, vestiva i panni di un giovanissimo speaker in un’ emittente locale. Dopo anni di teatro, poi, arriva il debutto sul grande schermo con il film campione di incassi “Il Traditore” di Marco Bellocchio, con Pierfrancesco Favino nel ruolo del pentito di mafia Tommaso Buscetta e Calì nei panni di Totò Riina.
Nella serata di ieri durante l’ evento “Scrutando nel futuro” che si è svolto a Messina, nel locale “Ritrovo Dolce Vita” di Piazza Duomo, Calì ha voluto ricordare il fratello Massimiliano morto prematuramente qualche anno fa. Alla manifestazione sono intervenuti Carla Luvarà che con la sua padronanza di scena e la competenza del canto e della fonica è stata impagabile, accompagnata dall’altrettanto talentuoso Giovanni La Rosa; Gianni Di Giacomo che ha letto un paio di poesie di Giuseppe Ruggeri che insieme a Patrizia Vicari hanno anche regalato alcuni momenti importanti di riflessione legati al tema della “forza della memoria”.
Infine, al termine della serata, Nicola Calì ha voluto presentare l’ idea e il progetto di creare la prima edizione di un vero e proprio concorso di poesia.