Sono stati avviati i primi interventi di pulizia delle aree verdi in alcune scuole cittadine. Probabilmente anticipare l’inizio dell’anno scolastico sarebbe stato più opportuno, visto l’evidente stato di degrado di alcuni plessi. Come la Cannizzaro – Galatti, in cui con le nostre telecamere eravamo stati nei giorni scorsi. Avevamo infatti documentato le condizioni nelle quali da tempo vigeva il cortile della struttura, tra erba alta, alberi pericolanti e immondizia. Questa mattina, operatori a lavoro per la potatura della vegetazione. Ma la spazzatura è rimasta lì. Cartoni di vino e rifiuti non rimossi. Così Abbiamo chiesto all’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua di fare chiarezza sui progetti in corso e sulla tipologia degli interventi da attuare. Come era prevedibile, considerate le inadempienze degli anni passati, i cantieri non sono stati attivati dal Comune di Messina, ma direttamente da imprese finanziate con i contributi disposti dal Ministero dell’Istruzione. Si tratta del piano di edilizia scolastica voluto dal Presidente del consiglio Matteo Renzi. Progetti da realizzare nel biennio 2014 – 2015 per garantire la sicurezza e il decoro delle scuole pubbliche. Il programma “Scuole Belle” prevede fondi destinati a realizzare interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale per un importo totale nel 2014 di 150 milioni di euro. A Messina spettano 1 milione e 758 mila euro da utilizzare per i lavori in 131 scuole solo nell’anno in corso. Contributi statali che ad oggi sembrano dare già i primi frutti. Ed ecco come funiziona: il Miur versa gli importi direttamente alle scuole. Poi i dirigenti scolastici provvedono ad ordinare i lavori attraverso gli appalti Consip. Se le imprese si occupano di manutenzione, a Messiambiente però rimane il compito di pulire le aree dai rifiuti. Un lavoro che tuttavia andrebbe effettuato in stretta collaborazione per un risultato indubbiamente più efficiente.