La pandemia continua il suo percorso, aumentano vertiginosamente i numeri relativi a nuovi positivi registrati sia nella città di Messina che su tutto il territorio nazionale. Presso il corpo di polizia municipale di Messina, il focolaio, rischia di diventare un incendio, arrivano infatti a 16 i casi covid accertati oggi, una decina sono in stato febbrile ed altrettanti in quarantena fiduciaria. Situazione emergenziale e sconcertante quella che viene registrata nell’ambito del corpo, così come evidenzia Gaetano Giordano, sindacalista del Csa, RLS ed RSU del comune di Messina, il quale, denuncia l’aumento dei nuovi casi all’interno dell’organico di Polizia Municipale che passano da 11 a 16, quindi un vero e proprio stato di emergenza che rischia di paralizzare il corpo. Tra quarantene e nuovi casi che potrebbero emergere tra i dipendenti in attesa di tampone antigenico e molecolare, si rischia di mandare in tilt la macchina amministrativa e operativa del comune di Messina. Al fine di contenere la diffusione del virus, sostiene Giordano, occorre implementare la fornitura di DPI (dispositivi di protezione individuale), la sanificazione degli ambienti, la fornitura di guanti e gel disinfettante, mascherine e occhiali protettivi per ogni vigile. Giordano denuncia inoltre che, nonostante quanto sopra evidenziato, non si hanno, ad oggi, notizie in merito al tracciamento obbligatorio e indispensabile per azzerare o, quantomeno, ridurre i contatti arginando al massimo il pericolo. Nella immediatezza, occorre programmare la sanificazione costante di tutti gli ambienti, degli uffici, degli spogliatoi, della centrale operativa, delle auto di servizio e dei corpi di guardia.
Pubblicato da Giovanna Lello