Da un’Atm all’altra. Da quella di Milano a quella di Messina. Ieri sera sono arrivati in città i primi due degli otto autobus acquistati dall’azienda trasporti lombarda. Si tratta di mezzi Iveco modello 491 Cityclass del 2000. Serviranno a potenziare la flotta locale ormai ridotta all’osso e vanno ad aggiungersi ai 15 ceduti in comodato d’uso al simbolico prezzo di un euro, ma in realtà l’operazione è costata 200 mila euro, dalla Gtt di Torino, con la quale il Comune di Messina ha da tempo avviato una collaborazione. La municipalizzata ha partecipato alla gara bandita alcuni mesi fa aggiudicandosi l’acquisto per una cifra pari a 90 mila euro, più le spese di spedizione, 20 mila euro. Saranno messi su strada però tra qualche settimana, dopo una serie di verifiche e l’immatricolazione. Gli autobus, anche se già usati, rappresentano comunque una boccata di ossigeno per un’azienda che nel recente passato non è stta in grado, in diverse circostanze, a far uscire dal deposito di via La Farina più di 20 mezzi. Una proporzione ridicola per una città da 240 mila abitanti. Ad ottobre entrerà in vigore l’orario invernale ed alcune linee soppresse dovrebbero essere ripristinata. A soffrire maggiormente sono soprattutto i villaggi e le zone periferiche. L’utenza si attende segnali positivi ed una inversione di rotta. Intanto da domani sarà avviata la vendita dei biglietti a bordo dei mezzi nei capolinea. Compito affidato agli autisti che per svolgere questa ulteriore mansione riceveranno degli incentivi. L’iniziativa rientra nei piani dell’azienda per contrastare il fenomeno del portoghesismo. Fortunato Marino