Si è tenuta stamani presso Marina di Nettuno, la presentazione del progetto “Il Filo di Arianna”, cortometraggi i cui protagonisti sono stati trentatré adolescenti con disagio mentale. L’idea dalla Dismed di Messina presieduta dal prof. Filippo Livio ha visto la diretta partecipazione della prof.ssa Antonella Gagliano neuropsichiatra infantile presso l’Università di Catanzaro; la direzione ed il coordinamento è del regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Massimo Guglielmi già allievo di Umberto Eco e che ha collaborato con registi e sceneggiatori come Michelangelo Antonioni, Ermanno Olmi, Ettore Scola, Nanni Loy e Sergio Leone. Durante il suo intervento, il prof. Livio ha dato merito alla professoressa Gagliano di aver voluto rendere i ragazzi protagonisti grazie alle loro storie personali ma anche scrittori di idee immaginarie che il regista Gugliemi ha trasformato in realizzazioni concrete. Diversi gli Enti che hanno sostenuto questa idea progettuale, fondamentale la collaborazione con il Centro Studi Euro Mediterraneo che ha messo a disposizione dei ragazzi le loro aule attrezzate. Massimo Guglielmi ha manifestato la sua soddisfazione perché, dopo la parte teorica del corso di filmaking svoltasi in aula adesso, il ciak verrà dato in location straordinarie come Giardini Naxos, Tindari e lo Stretto di Messina; da 8 a 10 le storie o meglio i racconti ideati dai ragazzi. La professoressa Guglielmi ha incentrato il suo intervento sui temi della sofferenza, della diversità di genere che hanno una funzione di “nutrimento dell’animo” espressione utilizzata da Francis Ford Coppola che nei giorni scorsi, ha inaugurato il 68° Taormina Film Fest. All’incontro era anche presente l’attore Carmelo Bacchetta che ha citato la sua esperienza a fianco dei ragazzi; un piccolo sogno che si è realizzato e, soprattutto che ha consentito ai ragazzi di aprirsi di confidare il loro disagio. Un messaggio che si è voluto dare al mondo degli adulti che, spesso, non conoscono quello dei ragazzi; a tal proposito, Bacchetta ha citato una adolescente che ha dichiarato: “gli adulti parlano di noi ma, non parlano con noi”.
Pubblicato da Salvo Saccà