Il nuovo comune trova la sua ragion d’essere nella richiesta presentata da alcuni cittadini che risiedono nei villaggi di Castanea, Gesso, Salice, Massa San Giorgio, Massa San Giovanni della riviera tirrenica che arriva a Ortoliuzzo.
Probabilmente si andrà a votare in autunno, la data la stabilirà il commissario ad acta Vincenzo Raitano nominato dalla regione Sicilia.
Il TAR di Catania ha ritenuto pretestuose le motivazioni addotte dal comune di Messina che, con ordinanza sindacale, aveva rinviato la consultazione referendaria per emergenza epidemiologica. il sindaco De Luca, più volte, aveva disatteso le sollecitazioni provenienti dalla regione siciliana di stabilire la data per tenere il referendum Montemare. il CGA prima e, il TAR adesso, hanno bocciato i ricorsi presentati dal sindaco De Luca “per difetto assoluto di attribuzione”. anche se, secondo noi, le ragioni dei proponenti il referendum sono pretestuose e sterili, nessun decreto sindacale ha il potere di consentire l’esercizio democratico del voto e della consultazione referendaria in particolare.
Cosa prevede il referendum Montemare? La costituzione di un nuovo comune che accorpi alcuni villaggi dei peloritani fino ad Ortoliuzzo. se dovesse passare, è prevista la elezione del sindaco, del consiglio comunale, la costituzione di una macchina burocratica. ma, a cosa serve tutto ciò.
Al di là delle motivazioni legittime dei proponenti, sarebbe stato opportuno far valere le proprie ragioni rendendo pubblica la totale assenza dell’attenzione che negli anni, il comune ha avuto nei confronti di questi villaggi. Trasporti, servizi, centri di aggregazione, strade, mancato decentramento amministrativo tutto vero ma, questo non può portare a dividere l’unicità di un territorio, come quello messinese, meraviglioso sia sotto l’aspetto paesaggistico che per identità culturale.
Molte delle richieste presentate dai referendari valgono alche per i cittadini che vivono nella città in quanto, troppo spesso, i proclami di chi negli anni ha amministrato la res pubblica, hanno sostituito le realizzazioni concrete. Ciò pero, non può portare a dividere un territorio che presenta particolari peculiarità oltre al fatto che, le casse comunali, non sarebbero in grado di provvedere a sostenere la nuova nascente macchina comunale Montemare.
L’arma vincente per i cittadini è rappresentato dal voto! Prima di scegliere i nuovi rappresentanti, basta fermarsi un attimo per pensare ciò che vogliamo e se, coloro che stiamo votando, sono in grado di mantenere gli impegni assunti, se, possiedono una adeguata preparazione culturale e politica o se, come spesso accade, ci si improvvisa “esperti e tuttologi”, mortificando l’intelligenza di tanti cittadini che hanno a cuore la crescita e l’identità della propria città.
Pubblicato da Salvo Saccà